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La nostra esperienza

Il nostro istituto Comprensivo è così composto: quattro plessi di Scuola dell’Infanzia (Roccastrada, Ribolla, Roccatederighi e Montelattaia/Sticciano), quattro plessi di scuola Primaria (Roccastrada, Ribolla, Sassofortino, Sticciano) e due plessi per la scuola Secondaria di Primo grado (Roccastrada, Ribolla),  per un totale di quasi 700 studenti e di 114 docenti.

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E questa in breve la nostra esperienza di didattica a distanza al tempo del COVID.

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Quando il Presidente del Consiglio dei Ministri ha emanato il decreto di sospensione delle attività didattiche il 4 marzo 2020, eravamo disorientati, non avevamo avuto neanche il tempo di dire qualcosa ai nostri ragazzi, di dare loro qualche raccomandazione o qualche semplice indicazione su come avrebbero potuto raggiungerci. Perché, anche se allora si parlava di un rientro in classe il 16 marzo, in realtà era apparso subito chiaro che la situazione era assai incerta e bisognava aspettare la sua evoluzione che purtroppo ora ben conosciamo.

Durante la prima settimana di sospensione delle attività didattiche in presenza, in accordo con la nostra Dirigente, i docenti della Scuola Secondaria di primo grado hanno optato per un breve periodo di “pausa didattica” assegnando alcuni esercizi di ripasso sul registro elettronico Nuvola. Con la preziosa collaborazione dei rappresentanti di classe, abbiamo invitato tutte le famiglie, come di consueto, a controllare quotidianamente il registro e molti di noi hanno fornito un indirizzo e-mail per dare la possibilità agli studenti di inviarci il materiale prodotto che poteva così essere corretto.

La scuola primaria, si è trovata invece, più disorientata, poiché il registro elettronico Nuvola non era ancora aperto alla consultazione da parte dei genitori. Con la fattiva collaborazione dei rappresentanti di classe, gli insegnanti hanno raccolto gli indirizzi di posta elettronica delle famiglie, attraverso le quali poi, la direzione ha inviato loro i codici di accesso al registro elettronico. Nel frattempo, ogni team di docenti della scuola primaria ha cercato attraverso l’utilizzo di e-mail, di inviare attività di ripasso e consolidamento ai ragazzi.

Ci rendevamo conto però che queste modalità andavano bene solo per un periodo limitato di tempo, e che, se l’emergenza si fosse prolungata, avremmo avuto bisogno di trovare altre strategie. Soprattutto, dovevamo trovare qualcosa che, andasse oltre la mera trasmissione di contenuti , e ci facesse ristabilire con i ragazzi quel contatto che si era così bruscamente interrotto.

La Dirigente Renata Mentasti ha raccolto le disponibilità dei docenti relativamente più esperti nell’uso degli strumenti digitali (prima dell’emergenza COVID infatti la D.A.D. non era mai stata sperimentata nel nostro Istituto) ed è stato prontamente costituito un team di lavoro per la didattica a distanza, composto dagli insegnanti dei tre ordini di scuola Michela Galati, Francesca Burali, Ludovico Iavarone per la scuola secondaria, Monia Orienti e Marasco Giacomo per la scuola primaria, Alessandra Pasquini per la scuola dell’infanzia.

Il gruppo di lavoro si è subito attivato, analizzando i diversi prodotti disponibili nella rete, e ha iniziato a studiare e sperimentare alcune modalità di didattica a distanza. C’è stato uno sforzo encomiabile da parte dei docenti tutti; anche i meno esperti con la buona volontà e lo studio individuale hanno imparato a fare videolezioni registrate ad esempio con il semplice programma di Screencast-O-Matic oppure quello di OBS; qualcuno ha imparato a caricare i video formato MP4 su Youtube, a somministrare test con moduli Google a usare l’opzione Modifica per correggere le foto inviate dagli alunni. Ed è a questo punto che si è sentita l’esigenza di pianificare i nostri sforzi: in  breve tempo  è stato steso un vero e proprio Progetto di didattica a distanza, “sostenibile” per il nostro Istituto, che tenesse in considerazione le competenze digitali di ciascuno di noi, la strumentazione a nostra disposizione e la scarsa dotazione di risorse economiche del nostro Istituto. Avevamo in mente un progetto per la realizzazione di classi virtuali che avvicinasse sempre di più la nostra azione didattica ai nostri discenti, per poter interagire con loro, e che ci permettesse di continuare determinate pratiche didattiche già consolidate in situazione ordinaria. Al registro elettronico Nuvola, arricchito tra l’altro di nuove funzionalità che permettono agli studenti di caricare il loro materiale e inviarlo all’insegnante interessato e, d’altra parte, all’insegnante di rispedirlo corretto, si è pensato di affiancare una piattaforma per la creazione di classi virtuali. Dopo un’attenta valutazione delle varie possibilità offerte, abbiamo optato per la piattaforma WeSchool, in quanto gratuita, particolarmente intuitiva da usare grazie a una grafica accattivante, con funzioni interessanti, specie per la creazione dei test e delle verifiche. Per quanto semplice, abbiamo comunque previsto una formazione interna per l’uso di tale piattaforma sia per i docenti, attraverso dei tutorial presenti sulla rete, sia per i ragazzi, attraverso un tutorial “artigianale” realizzato da noi con uno dei programmi usati per le videolezioni registrate. Certo non è stato semplice far iscrivere tutti i nostri alunni alla piattaforma: alcune famiglie non avevano un indirizzo e-mail, altri avevano problemi di connessione, altre ancora hanno trovato qualche difficoltà a seguire la procedura.  Comunque grazie alla sinergia insegnanti/personale di segreteria, nonché alla nostra Dirigente che ci ha sempre sostenuto e supportato in tutte le nostre azioni, nell’arco di una decina di giorni, tutti gli alunni del nostro Istituto si sono iscritti. In questi giorni stiamo elaborando un regolamento all’uso delle classi virtuali, la cosiddetta netiquette che poi pubblicheremo sul sito del nostro Istituto.

Con WeSchool abbiamo sperimentato le lezioni “live”, inizialmente con un certo imbarazzo, che stiamo man mano superando.

Sempre nella sezione live di WeSchool, sulla base di un calendario settimanale, stiamo organizzando i colloqui individuali con le famiglie perché riteniamo importante mantenere una continuità non solo con i ragazzi, ma anche con i genitori.

La criticità maggiore rilevata nell’utilizzo dei live, che soprattutto i più piccoli ( classi prime e seconde della scuola primaria) aspettano con entusiasmo,  è data dalle difficoltà di connessione specie in alcuni momenti della giornata. Talvolta si è dunque optato per la suddivisione della classe in gruppi.

Purtroppo alcuni studenti, nonostante l’iscrizione agli strumenti utilizzati per la DAD, sono spariti e questa è una grande criticità su cui ci siamo interrogati. Sono state inviate delle mail alle famiglie dei ragazzi latitanti per chiedere le motivazioni di questa assenza, per capire come aiutarli. Inoltre per dare supporto alle famiglie che hanno necessità, sono stati forniti dalla scuola dei tablet in comodato d’uso.

Anche la scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo di Roccastrada ha aderito con entusiasmo al progetto di Didattica a Distanza abbracciando e condividendo le buone pratiche già adottate  dai docenti della scuola primaria e secondaria dell’istituto; attraverso la piattaforma WeSchool vengono proposte attività  didattiche “ludiche” e di tipo pratico per permettere ai bambini  di superare le barriere  fisiche  e offrire  loro la possibilità  di  continuare  il percorso  formativo che era stato intrapreso.

Per i bambini della scuola dell’infanzia e i loro genitori sono state create per tutto l’istituto tre classi divise per fasce di età: tre, quattro e cinque  anni, dove ogni bambino con la vigilanza del genitore, può accedere alla rispettiva  classe su invito dell’insegnante.

L’obiettivo che per la scuola l’infanzia ci siamo prefissati è stato quello di mantenere vivo il legame affettivo- relazionale che si instaura tra i bambini, docenti e genitori durante l’anno scolastico, e che, attraverso l’opportunità educativa a distanza, si deve mantenere integro, mediante l’utilizzo di siti e link da cui “scaricare” ricette, giochi, letture, canti, ecc., selezionati in base all’età.

Sono state inoltre proposte video letture, video laboratori creati dagli stessi insegnanti, lezioni virtuali a piccoli gruppi per mantenere attiva la comunicazione e lo scambio di opinioni fra scuola e famiglia.

I genitori e i bambini stanno rispondendo positivamente all’iniziativa, producendo dal canto loro elaborati dei lavori svolti su proposta dei docenti.

La nostra comunità si è ritrovata catapultata a comunicare in una realtà  virtuale, adattandosi ad usufruire di mezzi e tecnologie che non sempre sono alla portata di tutti; al momento  infatti  solo una parte dei  genitori  dell’infanzia è iscritta  a WeSchool.

Le insegnanti per prime hanno riscontrato qualche difficoltà per la non sempre puntuale preparazione digitale/informatica ma stanno imparando giorno dopo giorno, spinte dalla grande passione per il loro lavoro; si aiutano a vicenda, creando un clima di cooperazione, condivisione e sostegno reciproco.

Per quanto riguarda le riunioni collegiali e i consigli di classe il nostro animatore digitale Ludovico Iavarone ha proposto l’utilizzo dell’applicazione Cisco WebEx che permette di effettuare gratuitamente assemblee, riunioni, eventi e video training online organizzate virtualmente dalla stessa piattaforma. Delle varie funzionalità presenti nell’applicazione, stiamo utilizzando Cisco WebEx Training per le riunioni collegiali, in cui l’organizzatore dell’evento (Dirigente Scolastica) condivide il proprio video e audio in diretta con i partecipanti invitati (docenti), i quali possono intervenire con l’utilizzo del solo strumento della chat comune per non sovraccaricare la rete con un’eccessiva mole di dati. Per i consigli di classe invece, in cui il numero dei docenti è ristretto, abbiamo optato per Cisco WebEx Meetings, che permette la condivisione di audio e video da parte di tutti i partecipanti ricreando una vera e propria riunione di classe virtuale.   

È stato un tour de force di formazione e sperimentazione, dove la motivazione, quella di accompagnare realmente i nostri studenti nel loro percorso di formazione, di far sentire loro la nostra presenza e il nostro impegno in questo momento di grande difficoltà è stato l’elemento fondamentale. Mai come in questo momento abbiamo verificato sulla nostra pelle la veridicità di quanto diceva J.J. Rousseau. “Il punto non è di insegnare [a un bambino] le scienze, ma di dargli il gusto per amarle.” (Jean Jacques Rousseau-Emilio o Dell’educazione).

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Autori dell’articolo:

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Il team della didattica digitale: Alessandra Pasquini per la scuola dell’Infanzia, Giacomo Marasco e Monia Orienti per la scuola Primaria, Francesca Burali, Michela Galati e Ludovico Iavarone per la Scuola secondaria.

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La Dirigente Scolastica: Renata Mentasti

Video di presentazione della nostra esperienza.

(pubblicato su https://www.dad-usrtoscana.it/)

 

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